giovedì 12 settembre 2013

L’affidamento minorile: case famiglia, servizi sociali e bambini sottratti







In Italia oltre 32 mila bambini sono stati tolti alle famiglie, vengono chiamati, sequestri di Stato. Come camminare su di un campo minato, dove ogni parola o affermazione rischia di far esplodere una bomba perchè, dietro il fenomeno dei sequestri di Stato, ci sono i tribunali dei minori, i servizi sociali, le case famiglia cattoliche e un fiume di soldi.
Dal presidente Paccagnella: ” stiamo trattando con dei parlamentari per portare questa denuncia in parlamento, luogo dove ogni argomento dovrebbe trovare spazio. Sugli affidamenti e relative elargizioni da parte dello Stato sono categorico: ogni storia familiare, quando non si è in presenza di prove schiaccianti di violenza o abusi, va studiata in maniera più approfondita e ove si presenta la famiglia in stato di indigenza economica, le risorse economiche vanno assegnate alla stessa per far si che possano recuperare la propria posizione nella società continuando a crescere i propri figli, sicuramente la spesa dei denari del contribuente sarà inferiore a quella dell’affidamento e non ci troveremmo in presenza di queste storie disumane ”.
Una famiglia media, composta da due adulti e due bambini può vivere con un salario sindacale, diciamo circa mille e 200 euro al mese. Il costo per ogni bambino messo in un istituto, da parte dello Stato, è di circa 3 mila euro al mese. Se ne sta occupando la Federcontribuenti, la quale, dopo aver ricevuto una lettera anonima, si è attivata per scoprire la veridicità del contenuto. La lettera inizia con questa frase: I fiori migliori devono essere dati al Dio, quindi i Suoi figli devono essere dati alla chiesa. Aiutateci.
La Federcontribuenti scopre così un fenomeno inquietante, un sottobosco, storie di ordinaria follia. Decine di forum, aperti dai familiari coinvolti nella sottrazione di minori, foto pubblicate, atti, sentenze, documenti su carta intestata e timbri di questo o quell’ufficio. Le foto ritraggono i bambini tolti alle famiglie. Sono tutti piccoli, belli, bellissimi. Le storie sono tutte ben documentate e scritte in perfetto italiano. Sembra essere in presenza di un mondo sommerso legato ai minori con la compiacenza di tribunali, uffici comunali, istituti per famiglia.Un capitolo a parte le case famiglia per madri sole con bambini: alcune di queste madri denunciano di essere state costrette, con vessazioni, ad abbandonare i propri figli. Quanti bambini figli di madri sole e senza reddito vengono dati in affido ad altre famiglie? E quanti di questi affidi temporanei diventano poi delle adozioni definitive? È vero che agli aspiranti genitori vien detto che che l’affido è una scorciatoia, in quanto sono gli stessi operatori a dire loro che per alcuni bambini si sa già che sarà un affido sine die? Quanto ci sarà di vero in queste storie? Non lo sappiamo, ma nessuno indaga nè si pone queste domande. Se ne è occupato anche il settimanale Panorama che scrive: ” il 14% dei bambini collocati negli istituti è straniero, quasi 17 mila i bambini dati in affidamento, negli ultimi anni il fenomeno è salito del 29,3%”. Basta un litigio, un disegno frutto di uno scherzo o di una fantasia nata da una pessima televisione, per rischiare di subire un sequestro di Stato. Dietro l’agire di certi tribunali dei minori può esserci connivenza con servizi sociali e case famiglia per le adozioni illegali? Al momento c’è un’unica indagine in corso a Napoli in cui sono indagate diverse persone di alcune case famiglia e servizi sociali per aver favorito la permanenza nelle case famiglia anche senza ragione.


Scritto da presidenza