martedì 19 agosto 2014

Alcide De Gasperi un grande uomo Politico



Oggi si commemora Alcide De Gasperi nato 3 aprile 1881 A Pieve di Tesino (nel Tentino),

morì il 19 agosto 1954. Ha rappresentato la Storia della Democrazia Cristiana, un grande uomo politico  con saggezza e lungimiranza, contribuì a fondare lo Stato democratico italiano dopo la tragedia della Seconda Guerra mondiale"  ..Son passati sessanta anni ed il ricordo del grande Statista rimane grande nei cuori di cattolici e di Democratici Cristiani.



"Oggi più che mai il suo insegnamento è ancora attuale. Restano certamente di De Gasperi alcune lezioni per molti aspetti trascendenti un punto storico, il senso dello stato, l’idea di stato democratico, il modello di repubblica parlamentare, l’invenzione dell’Europa politica, il ruolo di mediazione geografica dell’Italia fra Mediterraneo ed Europa,



W. LA DEMOCRAZIA CRISTIANA…  W. L’ITALIA,  ..SOLO UNITI SAREMO FORTI !!!.



Antonino Ingrosso.

mercoledì 13 agosto 2014

PRECISAZIONE GIURIDICO-OPERATIVA INTERNA ALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA.



Un'associazione politica non riconosciuta, leggasi partito, gode di propria autonomia politica e giuridica e risponde in primo luogo al proprio Statuto ed ai Regolamenti attuativi dello stesso, nonché alle deliberazioni assunte all'interno dagli organismi direttivi del partito al proprio livello di competenza.
E' solo in via residuale - per quanto non specificamente disciplinato dai meccanismi politico-tecnico-giuridici summenzionati e che all'interno del partito assumono lo status di norma (cogente per gli aderenti al partito stesso) - che intervengono le norme del codice civile, come espressamente richiamato dallo Statuto stesso della Democrazia Cristiana.
E' pertanto fuor di ogni dubbio che le nome e modalità di convivenza all'interno del partito non vengono disciplinate da normative esterne al partito, ma vengono scelte e disciplinate dagli organismi direttivi del partito secondo un legittimo ed ovvio principio di autonomia operativa.
Non è pertanto un qualcuno di esterno al partito che può stabilire la validità o meno del meccanismo prescelto per una qualsivoglia comunicazione, nomina o convocazione.
Sarebbe ben bello che soggetti esterni al partito o addirittura ad esso ostili possano intervenire ed interdire quello che ci è opportunamente e democraticamente deciso all'interno degli organismi direttivi dello stesso al livello di competenza (nazionale, regionale o locale).
Questo sarebbe contrario alle norme dello Statuto e delle più elementari norme del diritto !
Resta peraltro obbligatorio, da parte dell'aderente al partito, rispettare ed osservare le norme indicate (che -ripeto- hanno valore cogente all'interno del partito nel quale si ritiene opportuno di militare), pena eventuali provvedimenti disciplinari pur sempre comminabili dagli organismi preposti o l'abbandono del partito politico al quale si è deciso liberamente di aderire.


Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana.


ANGELO SANDRI


lunedì 11 agosto 2014

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<LE RIFORME COSTITUZIONALI E LA RISTRUTTURAZIONE DELLO STATO DEMOCRATICO>.
07 - PROPOSTE DI PROGRAMMA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA.
VERSO LA X° CONFERENZA PROGRAMMATICA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA - OTTOBRE 2014


Lo Stato italiano, in virtù della recuperata sovranità politica, economica e monetaria, deve procedere ad una necessaria opera di modernizzazione degli apparati e delle amministrazioni pubbliche, a partire dalla necessaria formazione e selezione dei funzionari e della futura classe dirigente, che dovranno essere preparati a fronteggiare una mutata situazione internazionale: non più semplici ragionieri o politicanti che devono solo far quadrare i conti (pareggio di bilancio) e ratificare le direttive imposte dagli organismi sovranazionali (il classico vincolo esterno autoimposto con l’alibi “ce lo chiede l’Europa”), ma veri e propri statisti che dovranno avere una visione di sostenibilità di lungo periodo e stilare programmi politici ed economici di ampio respiro.
Fondamentali saranno quindi la sburocratizzazione delle attività produttive e della funzione e dei servizi pubblici, alla luce dei principi di trasparenza, semplicità, imparzialità ed efficacia.
Semplificazione e riorganizzazione, alla luce dei principi sopra richiamati, dell’intera materia fiscale.
Riforma decisa della giustizia tributaria nel rispetto dei principi di piena autonomia, terzi età, imparzialità e competenza.
Revisione integrale, alla luce dei principi di semplificazione e razionalizzazione, delle riforme del mercato del lavoro susseguitesi dal 1997 ad oggi.
Ricerca e studi per un graduale ammodernamento etico dello “stato sociale”, i quali prevedano una forma di assoluta trasparenza e di partecipazione democratica diretta dei cittadini: ridefinizione, riorganizzazione e rinnovata valorizzazione del sistema sanitario nazionale, dell’istruzione, degli interventi di tipo previdenziale ed assistenziale a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti e delle categorie svantaggiate, inclusa la disciplina dei regimi pensionistici. Riorganizzazione dell’istruzione, con la massima valorizzazione del merito e nel pieno rispetto del principio dello sviluppo delle attitudini e aspirazioni individuali.
Poderoso impulso alla ricerca, sia scientifica sia tecnica, in particolare, ma non solo, nei settori tecnologico, delle energie, della sanità, della medicina e della fisica, con particolare valorizzazione del merito e dei risultati, nel pieno rispetto del principio costituzionale di cui all’art.9 della Costituzione.

venerdì 8 agosto 2014

La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Don Luigi Sturzo

In  ricordo di Don Luigi Sturzo.

Uomo politico italiano Sacerdote convinto assertore della necessità di  coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti tra Chiesa e Stato, fondò il Partito popolare italiano Fu Antifascista, sempre fedele all'idea che le libertà sociali e la democrazia costituiscano un binomio inscindibile

Una delle sue frasi più famose fu:
La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.



mercoledì 6 agosto 2014

VAGABONDI IN MALAFEDE !



..Auspico ancora una volta il buon senso, nella speranza che continua l'unità fra tutti i veri Democristiani al fine di portare a compimento il progetto nato dal XXII CONGRESSO DI PERUGIA e con esso di tenere fede alle regole statutarie di cui si è giurato fedeltà.
Chi crede nei valori della Democrazia Cristiana e sempre il Benvenuto..
Antonino Ingrosso

VAGABONDI IN MALAFEDE !
Cari amici della D.C., non abbiamo certo il tempo di rispondere a persone - piu' o meno in buona fede - che si spacciano per presunti consiglieri di come la Democrazia Cristiana debba comportarsi, di come si debba comportare il suo Segretario politico nazionale, e via discorrendo.
Sono tutte chiacchiere se non inutili, perlomeno poco costruttive e comunque per nulla cogenti.
Chi sia il Segretario politico nazionale lo stabilisce il Congresso nazionale. Nel nostro caso lo ha stabilito il XXII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana svoltosi a Perugia nei giorni 14 o 15 dicembre 2013.
Il prossimo Congresso nazionale della Democrazia Cristiana stabilirà chi sarà il prossimo Segretario politico nazionale ed eleggerà il prossimo Consiglio nazionale.
Per ora il Segretario nazionale scelto (all'unanimità) dall'ultimo Congresso nazionale è il sottoscritto quanto appunto scelto dai congressisti DC riunitisi in quel di Perugia. Stop. Cercherò di espletare questo mandato nel miglio modo possibile nell'interesse esclusivo della Democrazia Cristiana, così come ho cercato di fare.
Le critiche di persone arrivate all'ultimo momento non ci fanno né caldo, né freddo. Prendiamo ad esempio personaggi come il Tieso di Varese o il Loiacono ora di Roma (un tempo di Milano) od altri che si sono iscritti alla D.C. nel corso del 2014. Nemmeno c'erano al Congresso di Perugia. E vorrebbero avermi sfiduciato. Sfiduciato de ché? Per quanto ci riguarda potrebbe benissimo essere infiltrati (e probabilmente lo sono) pagati da qualcuno per farci danno.
E pensate che questo possa avere una qualche valenza giuridica o politica? Bah...siete abbastanza mal ridotti se pensate. questo.
Comunque sia alla D.C. le porte sono aperte, sia per entrare che per uscire. Chi entra però deve venire con intenti costruttivi e collaborativi oppure puo' rimanere dove crede.
E poi è necessaria anche un po' di disciplina.
Qualcuno mi accusano di essere dittatoriale. Ma quando mai??? Se una colpa mi riconosco è quella di aver sempre accettato con molta liberalità qualsiasi persona che manifestasse l'intento di entrare nella Democrazia Cristiana. Mi rendo conto però che non sempre le persone che chiedono di entrare lo fanno per costruire.... molte volte lo fanno per distruggere.
Ma ormai non credo che ci sia più...come si suol dire...trippa per gatti.
Ormai il treno è partito....ed è impossibile fermarlo !
La campagna di adesioni alla Democrazia Cristiana per il 2014 sta dando ottimi risultati ed in autunno celebreremo i congressi provinciali per arrivare entro la fine del 2014 a quelli regionali. A quel punto non serviranno più le tanto contestate nomine. in quanto potremo applicare alla lettera quando stabilisce lo Statuto.
Per l'intanto, fino all'ultimo giorno di mia permanenza alla Segreteria politica nazionale, prima della celebrazione dei summenzionati congressi, verranno fatte tutte le nomine che si sarà ritenuto necessario ed utile conferire per lo sviluppo ed il potenziamento della Democrazia Cristiana, piaccia o non piaccia ai contestatori di minoranza.
Le minoranze sono utili e talvolta necessarie, ma sono sempre minoranze.
Per aspirare ad essere maggioranza bisogna diventarlo...ed in democrazia lo si fa con numeri e votazioni. Il resto sono chiacchiere.
Chiacchiere che non abbiamo più tempo di seguire, in quanto abbiamo molto lavoro da fare. E lo faremo.
Un cordiale saluto e Buona D.C.
Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
ANGELO SANDRI.
6 agosto 2014.
DEMOCRAZIA CRISTIANA
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