<LE
RIFORME COSTITUZIONALI E LA RISTRUTTURAZIONE DELLO STATO DEMOCRATICO>.
07 -
PROPOSTE DI PROGRAMMA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA.
VERSO LA X°
CONFERENZA PROGRAMMATICA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA - OTTOBRE 2014
Lo Stato
italiano, in virtù della recuperata sovranità politica, economica e monetaria,
deve procedere ad una necessaria opera di modernizzazione degli apparati e delle
amministrazioni pubbliche, a partire dalla necessaria formazione e selezione
dei funzionari e della futura classe dirigente, che dovranno essere preparati a
fronteggiare una mutata situazione internazionale: non più semplici ragionieri
o politicanti che devono solo far quadrare i conti (pareggio di bilancio) e
ratificare le direttive imposte dagli organismi sovranazionali (il classico
vincolo esterno autoimposto con l’alibi “ce lo chiede l’Europa”), ma veri e
propri statisti che dovranno avere una visione di sostenibilità di lungo
periodo e stilare programmi politici ed economici di ampio respiro.
Fondamentali saranno quindi la sburocratizzazione delle attività produttive e della funzione e dei servizi pubblici, alla luce dei principi di trasparenza, semplicità, imparzialità ed efficacia.
Semplificazione e riorganizzazione, alla luce dei principi sopra richiamati, dell’intera materia fiscale.
Riforma decisa della giustizia tributaria nel rispetto dei principi di piena autonomia, terzi età, imparzialità e competenza.
Revisione integrale, alla luce dei principi di semplificazione e razionalizzazione, delle riforme del mercato del lavoro susseguitesi dal 1997 ad oggi.
Ricerca e studi per un graduale ammodernamento etico dello “stato sociale”, i quali prevedano una forma di assoluta trasparenza e di partecipazione democratica diretta dei cittadini: ridefinizione, riorganizzazione e rinnovata valorizzazione del sistema sanitario nazionale, dell’istruzione, degli interventi di tipo previdenziale ed assistenziale a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti e delle categorie svantaggiate, inclusa la disciplina dei regimi pensionistici. Riorganizzazione dell’istruzione, con la massima valorizzazione del merito e nel pieno rispetto del principio dello sviluppo delle attitudini e aspirazioni individuali.
Poderoso impulso alla ricerca, sia scientifica sia tecnica, in particolare, ma non solo, nei settori tecnologico, delle energie, della sanità, della medicina e della fisica, con particolare valorizzazione del merito e dei risultati, nel pieno rispetto del principio costituzionale di cui all’art.9 della Costituzione.
Fondamentali saranno quindi la sburocratizzazione delle attività produttive e della funzione e dei servizi pubblici, alla luce dei principi di trasparenza, semplicità, imparzialità ed efficacia.
Semplificazione e riorganizzazione, alla luce dei principi sopra richiamati, dell’intera materia fiscale.
Riforma decisa della giustizia tributaria nel rispetto dei principi di piena autonomia, terzi età, imparzialità e competenza.
Revisione integrale, alla luce dei principi di semplificazione e razionalizzazione, delle riforme del mercato del lavoro susseguitesi dal 1997 ad oggi.
Ricerca e studi per un graduale ammodernamento etico dello “stato sociale”, i quali prevedano una forma di assoluta trasparenza e di partecipazione democratica diretta dei cittadini: ridefinizione, riorganizzazione e rinnovata valorizzazione del sistema sanitario nazionale, dell’istruzione, degli interventi di tipo previdenziale ed assistenziale a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti e delle categorie svantaggiate, inclusa la disciplina dei regimi pensionistici. Riorganizzazione dell’istruzione, con la massima valorizzazione del merito e nel pieno rispetto del principio dello sviluppo delle attitudini e aspirazioni individuali.
Poderoso impulso alla ricerca, sia scientifica sia tecnica, in particolare, ma non solo, nei settori tecnologico, delle energie, della sanità, della medicina e della fisica, con particolare valorizzazione del merito e dei risultati, nel pieno rispetto del principio costituzionale di cui all’art.9 della Costituzione.
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